Statuto LG
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- Pubblicato Lunedì, 23 Marzo 2015 19:28
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Centro Culturale Lumen Gentium
Statuto
Articolo I. Denominazione
È costituita un’associazione culturale denominata Centro Culturale Lumen
Gentium, che potrà anche essere individuata con la denominazione Lumen
Gentium. Nel seguito del presente statuto essa è identificata con la parola
Associazione.
L’Associazione non ha scopo di lucro, è apolitica e persegue gli scopi elencati
nell'Articolo 2.
L’Associazione ha sede in Pozzo d’Adda, presso la Parrocchia di Sant’ Antonio
Abate.
Articolo II. Scopi dell’Associazione
L’Associazione si definisce come associazione culturale cattolica e si riconosce nei
principi del Catechismo della Chiesa Cattolica e della Dottrina Sociale della Chiesa;
essa ha lo scopo di proporre attività culturali al fine di sollecitare la partecipazione
popolare e la diffusione della cultura cattolica, diffondere la conoscenza della storia
della Chiesa e della dottrina cattolica ed assistere le Parrocchie nell’attività di
catechesi; altre attività culturali, sociali o ricreative dovranno comunque non essere
in contrasto con i principi sopra detti.
Articolo III. Condizioni per l’ammissione e categorie di soci
L’Associazione si compone di persone fisiche e persone giuridiche o collettive
secondo le categorie di seguito indicate.
1. Soci fondatori: sono quelli elencati nell’atto costitutivo ed hanno gli stessi
diritti dei soci ordinari. Essi sono tenuti al pagamento della quota associativa
ordinaria. La Parrocchia di Sant’Antonio Abate, rappresentata dal Parroco pro
tempore, è equiparata ai soci fondatori ma non è tenuta al pagamento della
quota in quanto ha conferito all’associazione il diritto di uso gratuito della ex-
parrocchiale.
2. Soci ordinari: ammessi su domanda degli stessi e previa approvazione del
Consiglio Direttivo, hanno diritto di voto nell’Assemblea nonché il diritto di
essere eletti alle cariche sociali e devono condividere gli scopi
dell’associazione. Essi sono tenuti al pagamento della quota associativa
ordinaria.
3. Associati: ammessi su domanda o per partecipazione alle attività
dell’associazione. Essi non hanno diritto di voto né di essere eletti alle
cariche sociali sono tenuti al pagamento della quota associativa ridotta.
4. Soci sostenitori: ammessi su domanda degli stessi e previa approvazione
del Consiglio Direttivo, hanno diritto alla nomina di un Rappresentante con
Testo emendato a seguito dell’Assemblea Straordinaria del 10 marzo 2008
diritto di voto nell’Assemblea e diritto di essere eletti alle cariche sociali. La
quota associativa è concordata caso per caso con il Consiglio Direttivo.
5. Soci onorari: nominati a titolo onorario dal Consiglio Direttivo, non hanno
diritto di voto né di essere eletti alle cariche sociali e non sono tenuti al
pagamento della quota associativa.
I soci possono anche avere cittadinanza diversa da quella italiana ed in via
eccezionale possono non essere residenti in Italia.
Articolo IV. Struttura dell’Associazione
L’ordinamento e l’attività dell’Associazione sono regolati, in ordine di importanza:
• dal presente Statuto,
• dal Regolamento, proposto dal Consiglio Direttivo ed approvato
dall’Assemblea Ordinaria,
• dalle Delibere, Procedure e Decisioni emesse dagli organi competenti.
La struttura dell’Associazione è articolata attraverso i seguenti organi:
• Assemblea Ordinaria, costituita da tutti i soci e membri con diritto di voto in
regola con il pagamento della quota sociale; essa deve essere convocata
almeno una volta all’anno, per l’approvazione del bilancio dell’anno
precedente, con un preavviso di 15 giorni, con comunicazione scritta
dell’ordine del giorno stabilito dal Consiglio Direttivo e comunque non oltre
entro la fine del mese di giugno di ogni anno. L’Assemblea sarà valida in
prima convocazione con la presenza, diretta o per delega, di metà più uno
degli aventi diritto al voto ed in seconda convocazione con un qualsiasi
numero di presenti; essa delibera a maggioranza semplice dei presenti ed ha
competenza esclusiva per modifiche al Regolamento, elezione alle cariche
sociali, approvazione del bilancio consuntivo. Il Regolamento stabilisce le
modalità ed i limiti della delega in Assemblea nonché le modalità di utilizzo
del voto per posta, posta elettronica o con altri mezzi.
• Assemblea Straordinaria, costituita da tutti i soci e membri con diritto di voto
in regola con il pagamento della quota sociale; essa è convocata con un
preavviso di 15 giorni, con comunicazione scritta dell’ordine del giorno
stabilito dal Consiglio Direttivo. Essa inoltre deve essere convocata dal
Consiglio Direttivo qualora ne faccia richiesta scritta un numero di soci pari ad
un terzo dei soci in regola con il pagamento delle quote sociali. L’Assemblea
sarà valida in prima convocazione con la presenza, diretta o per delega, di
due terzi degli aventi diritto al voto; in seconda sarà valida con qualsiasi
numero di presenti ed ha le medesime competenze dell’Assemblea Ordinaria,
con competenza esclusiva solo per modifiche allo Statuto e delibere relative
allo scioglimento dell’Associazione, essa delibera a maggioranza dei due terzi
dei presenti. Il Regolamento stabilisce le modalità ed i limiti della delega in
Assemblea nonché le modalità di utilizzo del voto per posta, posta elettronica
o con altri mezzi.
• Consiglio Direttivo, eletto dall’Assemblea con mandato triennale. Il Consiglio
è formato dal Presidente, dal Vicepresidente, dal Segretario, dal Tesoriere e
da altri membri il cui numero è stabilito dal Regolamento, che stabilisce
anche modalità e criteri di elezione. Il Consiglio Direttivo ha pieni poteri per la
gestione ordinaria dell’Associazione, fatti salvi i poteri dell’Assemblea
Ordinaria o Straordinaria, secondo quanto stabilito dal Regolamento; le
cariche di Presidente, Vicepresidente, Segretario e Tesoriere non sono
cumulabili fra loro con l’eccezione delle cariche di Segretario e Tesoriere che
possono essere conferite alla stessa persona, la carica di Vicepresidente può
essere lasciata vacante, in assenza di Presidente e Vicepresidente la
presidenza spetta al più anziano di età.
• Il Consiglio Direttivo può nominare Delegati con funzioni specifiche, anche al
di fuori del Consiglio stesso.
• Il Parroco pro tempore della Parrocchia di Sant’Antonio Abate ha diritto a
partecipare a tutte le riunione dell’Assemblea e del Consiglio Direttivo nonché
ad essere informato di tutte le delibere degli organi detti; egli non ha diritto di
voto, ma ha diritto di esercitare, nel termine di 10 giorni, un veto assoluto su
qualsivoglia decisione e le sue decisioni non sono impugnabili nel sistema.
Le cariche sociali sono gratuite.
Articolo V. Patrimonio – Quote associative
Il patrimonio è costituito dalle entrate ordinarie (quote associative), dalle entrate
straordinarie (atti di liberalità di soci o terzi), dalle rendite e dal provento di attività o
servizi rivolte anche a terzi.
Esso è amministrato dal Consiglio Direttivo e può essere utilizzato per le attività
dell’Associazione, mentre è vietata qualsiasi distribuzione, sotto forma di utile,
dividendo o simili, di parti del patrimonio.
La quota associativa è relativa ad anno solare, dal 1° gennaio al 31 dicembre;
tuttavia, per i nuovi soci che si iscrivono dopo il 1° ottobre di ogni anno, essa avrà
validità fino al 31 dicembre dell’anno successivo.
Articolo VI. Recesso ed esclusione
Ogni socio o membro può recedere liberamente dall’Associazione con
comunicazione scritta indirizzata al Presidente, egli è comunque tenuto al
pagamento della quota per l’anno in corso. Il mancato pagamento della quota
associativa è considerato, dopo le azioni di sollecito previste dal regolamento, come
equivalente al recesso.
L’esclusione di un socio, è deliberata dal Consiglio Direttivo per decadenza dalle
condizioni che avevano determinato l’ammissione o attività contraria ai fini
dell’associazione.
L’esclusione di un membro o socio per mancato pagamento della quota associativa
è deliberata dal Consiglio Direttivo.
Articolo VII. Violazioni della disciplina
Le violazioni della disciplina sono l’inosservanza dello Statuto, degli scopi e dei fini
dell’Associazione o del Regolamento. Esse sono accertate dal Consiglio Direttivo,
che promuove l’azione disciplinare per l’eventuale sospensione o esclusione del
socio che ha commesso la violazione.
Articolo VIII. Durata, liquidazione
La durata dell’Associazione è prevista a tempo indeterminato. Lo scioglimento
dell’Associazione può essere deliberato dall’Assemblea Straordinaria; in caso di
scioglimento il Liquidatore, nominato dalla stessa Assemblea Straordinaria che ha
deliberato lo scioglimento, compirà tutti gli atti necessari alla formalizzazione dello
scioglimento ed alla liquidazione del patrimonio sociale; eventuali eccedenze attive
saranno devolute alla Parrocchia di Sant’Antonio Abate che le utilizzerà per attività
benefiche.
Articolo IX. Rinvio
Per tutto quanto non è contenuto nel presente statuto valgono le disposizioni di
diritto comune
Regolamento
1. Convocazione, competenze, deleghe e voto in Assemblea
a. La sessione annuale dell’Assemblea Ordinaria è convocata ogni anno
dal Consiglio Direttivo, di norma entro la fine del mese di gennaio con
possibilità di proroga motivata fino alla fine del mese di febbraio;
all’ordine del giorno della sessione annuale risaranno:
i. l’elezione alle cariche sociali, se in scadenza,
ii. l’approvazione del bilancio consuntivo dell’anno precedente e
iii. l’approvazione del documento di indirizzo per l’ attività per
b. All’atto della convocazione dell’Assemblea, il Consiglio Direttivo potrà
decidere se ammettere il voto per posta ordinaria o elettronica su
particolari argomenti; esso sarà sempre ammesso per l’approvazione
del bilancio. In tal caso saranno predisposte una o più schede che
dovranno pervenire debitamente firmate, entro il giorno precedente la
data dell’Assemblea stessa.
c. Ogni partecipante all’Assemblea potrà essere portatore di non più di
tre deleghe da parte di altri membri dell’associazione, a qualsiasi
categoria essi appartengano. La delega dovrà essere scritta e
debitamente firmata, non è ammessa essa la delega a favore di
persone estranee all’Associazione.
d. Per il calcolo del numero legale riterrà conto di tutti i presenti; per il
calcolo delle maggioranze non si terrà conto delle astensioni né delle
schede bianche o nulle. In caso di parità, prevarrà il voto del
Presidente.
del bilancio preventivo dell’anno in corso,
l’anno in corso.
2. Elezione e costituzione del Consiglio Direttivo
a. Il Consiglio Direttivo uscente può presentare una lista predefinita per la
formazione del nuovo Consiglio; in questo caso, si procederà
immediatamente alla votazione e, se la lista presentata avrà ottenuto
la maggioranza di metà più uno dei votanti, il nuovo Consiglio sarà
immediatamente eletto. La lista predefinita dovrà anche specificare
l’attribuzione delle cariche sociali e potrà prevedere un numero di
membri diverso da quello specificato al successivo punto (c).
b. Qualora non sia presentata alcuna lista o la lista ottenuta non abbia
ottenuto la maggioranza, si procederà all’elezione con scrutinio libero;
ogni partecipante potrà esprimere tante preferenze quanti sono i
membri da eleggere meno una; risulteranno eletti coloro che, dal
conteggio, abbiano ottenuto il maggior numero di preferenze.
Comunque non potranno essere in nessun caso eletti coloro che
abbiano riportato una sola preferenza, fatta salva la possibilità di
conferma da parte dell’Assemblea.
c. Il Consiglio è composto dal Presidente, dal Vicepresidente, dal
Segretario & Tesoriere e da quattro membri; essi sono eletti
dall’Assemblea, durano in carica tre anni e sono rieleggibili. Il Parroco
della Parrocchia di Sant’Antonio Abate ha diritto di prendere parte a
tutte le riunioni del Consiglio e di prendere la parola ma non ha diritto
di voto nel Consiglio stesso, a meno che non ne sia membro e fatto
salvo il diritti di veto previsto dallo statuto..
d. I Consiglieri, subito dopo la loro elezione, eleggono fra i propri membri
il Presidente, il Vice Presidente, ed il Segretario & Tesoriere (fatto
salvo il caso in cui l’elezione sia avvenuta con lista predefinita).
e. In caso di impedimento, dimissioni o decadenza di uno o più membri
del Consiglio Direttivo, i membri titolari cooptano in Consiglio un
membro supplente in sostituzione per ogni titolare decaduto; il membro
supplente è eletto dai membri titolari, a maggioranza semplice, fra i
soci dell’Associazione.
f. I membri del Consiglio Direttivo devono essere presenti a tutte le
sedute purché convocate regolarmente; l’assenza non giustificata o
non concordata con il Presidente per più di tre sedute consecutive o
per più di cinque sedute nell’arco di dodici mesi costituisce causa di
decadenza automatica
3. Funzioni del Consiglio Direttivo
a. Formulare, in conformità al documento di indirizzo approvato
dall’Assemblea Ordinaria, il programma annuale dell’Associazione e
curarne l’attuazione.
b. All’inizio di ogni anno, approvare il preventivo dell’anno corrente e
predisporre il conto consuntivo dell’anno precedente, da sottoporre
all’Assemblea.
c. Predisporre ed aggiornare il regolamento, da sottoporre all’Assemblea.
d. Designare eventuali Delegati con funzione specifica.
e. Eseguire le deliberazioni dell'Assemblea.
f. Regolare i rapporti di lavoro e di consulenza con gli eventuali
dipendenti ed i collaboratori.
g. Deliberare sulle domande di ammissione all’Associazione e sulle
proposte di esclusione.
h. Autorizzare il Presidente al compimento di atti comportanti impegni di
spesa non risultanti dal bilancio preventivo, a fronte di eventi non
previsti.
i. Deliberare su:
i. luogo, data e ordine dei giorno delle assemblee;
ii. date e programmi delle manifestazioni;
iii. rapporti con altre Associazioni, Federazioni o organismi similari
j. Il Consiglio è convocato e presieduto dal Presidente almeno una volta
ogni tre mesi e comunque tutte le volte che lo stesso Presidente lo
ritenga opportuno ovvero ne sia richiesto da almeno un terzo dei
Consiglieri.
k. L’avviso di convocazione, contenente l’ordine del giorno, è spedito
almeno dieci giorni prima della data fissata per la riunione o, in caso di
urgenza, almeno tre giorni prima, anche mediante fax o messaggio
confermato di posta elettronica.
nonché sull'adesione a tali organi e le dimissioni da essi.
l. Il Consiglio delibera con la presenza di almeno la metà dei Consiglieri
ed a maggioranza dei presenti; in caso di parità, prevale il voto del
Presidente.
4. Presidente
a. È nominato dal Consiglio fra i suoi membri dura in carica quanto dura il
b. ha la legale rappresentanza, anche in giudizio, dell’associazione;
c. ha poteri di firma in nome e per conto dell’Associazione e su conti
d. presiede il Consiglio e l'Assemblea;
e. ha ogni potere di amministrazione, salvo quanto espressamente
f. propone al Consiglio la nomina dei Delegati
g. dirige la vita dell'Associazione, di cui ha la rappresentanza, e ne
5. Quote associative: le quote associative annuali sono fissate in € 25 per la
quota associative ordinaria, € 10 per la quota associativa ridotta; per quanto
concerne i soci sostenitori, la quota non deve essere inferiore a 100 €.
Consiglio che lo ha nominato, fatto salvo il caso di elezione del
Consiglio con lista predefinita;
correnti bancari o postali e può delegare tali poteri in tutto o in parte ad
altri membri del Consiglio;
riservato al Consiglio;
garantisce l'ordinaria amministrazione.